Ogni persona è un essere unico e di fatto, preso di per se stesso, la più grande opera d’arte di tutti i tempi. (Thomas Bernhard)
La medicina estetica, è una branca della medicina in continua evoluzione che si fonda sulla incessante ricerca scientifica e su una attenta sperimentazione clinica.
Partendo da un approccio preventivo e una diagnostica accurata, attraverso l’utilizzo di protocolli di trattamento riconosciuti dalla comunità medica internazionale, la medicina estetica oggi è finalizzata a riscoprire la bellezza in ogni età della vita, ridando valore ai fisiologici cambiamenti delle diverse fasi dell’esistenza per perseguire un pieno e persistente stato di benessere.
Il medico estetico non si occupa semplicemente di ridurre rughe o rimodellare un corpo, ma di valorizzare la bellezza intrinseca di ogni individuo tenendo conto di tutti gli aspetti psico-fisici che possono influire sul corretto stile di vita.
La prima visita medico estetica è l’atto fondamentale che determina tutto il percorso che il paziente affronterà con il medico scelto.
È imprescindibile da parte del medico l’acquisizione di un’anamnesi dettagliata su patologie pregresse o in atto e eventuale terapia farmacologica in corso.
L’anamnesi fisiologica è altrettanto importante per conoscere lo stile di vita del paziente e che inevitabilmente influenzerà la strategia terapeutica migliore che varrà messa in atto. La valutazione dell’attitudine psicologica del paziente assume un ruolo cruciale che richiede un tempo congruo e coinvolge il paziente nella presa in carico delle problematiche e soprattutto delle aspettative che esso riversa nei risultati dei trattamenti.
Fiducia reciproca e alleanza terapeutica, saranno i migliori alleati per risultati soddisfacenti e duraturi.
La biorivitalizzazione è un trattamento fondamentale di prevenzione e cura dell’invecchiamento cutaneo in grado di ristrutturare la cute migliorandone il tono, il turgore, la compattezza, l’elasticità e l’idratazione. Si iniettano nel derma sostanze biocompatibili e riassorbibili quali acido ialuronico, amminoacidi, vitamine, minerali, coenzimi e acidi nucleici, in maniera concentrata e mirata a livello del derma, con azione rassodante e modellante del tessuto.
L’acido ialuronico (libero e non cross-linkat) è la molecola più utilizzata per la biorivitalizzazione cutanea. È considerato un vero fluido anti-aging ed è un componente fondamentale dei tessuti connettivi nell’uomo e in particolare a livello della pelle. Con l’invecchiamento le cellule ne rallentano la produzione e allo stesso tempo alcuni enzimi specifici (ialuronidasi) ne aumentano la distruzione. L’aumentata distruzione dell’acido ialuronico da parte della ialuronidasi a discapito della normale produzione rende necessaria un’integrazione dall’esterno per contrastare i segni dell’aging. La carenza di acido ialuronico a livello cutaneo si manifesta con disidratazione, formazione di rughe e lassità cui si associa una perdita di turgore e compattezza.La biorivitalizzazione inoltre fornisce il miglior substrato per trattamenti successivi (es. filler), i quali iniettati in una pelle più sana ed idratata, tenderanno ad avere una maggior durata.
Le aree più frequentemente trattate sono viso, collo, decolletè e mani, in quanto esposte anche ad un invecchiamento da radiazione solare. È molto efficaceanche nel trattamento di parti del corpo come l’addome, in particolare dopo la gravidanza e dopo importanti dimagrimenti.
Il filler (dall’inglese to fill, riempire) è una sostanza biocompatibile utilizzata allo scopo di riempire e sollevare le rughe del viso o particolari aree del volto (zigomi, mento, bordo mandibolare, pieghe labio-mentoniere) che presentano una perdita di volume legata al processo d’invecchiamento.
Il filler più utilizzato oggi è quello a base di acido ialuronico cross-linkato (reticolato), una glicoproteina presente nella pelle che nel tempo va incontro a una riduzione quantitativa e qualitativa a livello dei tessuti, che determina la comparsa dei tipici segni dell’invecchiamento a livello del derma.
Oggi esistono in commercio numerose varietà di filler riassorbibili con diverse caratteristiche di produzione, indicazioni d’uso e di durata la cui durata è variabile tra 6 e 12 mesi.
Esistono anche i filler a lunga durata (fino a due anni), indicati per la volumizzazione di alcuni distretti del viso, come l’idrossiapatite di calcio (Radiesse-Merz®), particolarmente indicato nella ridefinizione dell’ovale del viso e nella perdita dei volumi.
La Mesoterapia, o intradermoterapia distrettuale, consiste nella somministrazione per via intradermica di farmaci specifici in corrispondenza di un’area anatomica ben definita dove sia in atto un processo patologico o un’alterazione funzionale L’iniezione intradermica consente di inoculare al paziente piccole quantità di farmaco il quale si concentra solo dove è necessario, riducendo gli effetti sistemici, e prolungando l’effetto terapeutico. L’intradermoterapia è utilizzata nel trattamento dell’insufficienza veno- linfatica, per contrastare la cellulite (o PEFS Pannicolopatia Edemato Fibro Sclerotica) o a scopo antalgico.
Il peeling chimico (dall’inglese to peel, sbucciare) è un trattamento medico in grado di produrre un miglioramento della struttura cutanea attraverso una esfoliazione controllata dell’epidermide, inducendo uno stimolo dermico ed epidermico alla rigenerazione cellulare.
I peeling chimici si classificano in superficiali, medi e profondi. I peeling superficiali accelerano l’esfoliazione naturale dello strato corneo, mentre i peeling medi e profondi agiscono sia a livello dell’epidermide, che del derma papillare o del derma reticolare.Mentre questi ultimi (peeling profondi) non vengono quasi più utilizzati nella pratica clinica per l’elevato numero di effetti collaterali e per i lunghi tempi di recupero necessari, i peeling superficiali presenti in commercio sotto forma di gel o soluzioni vengono sempre più utilizzati per un trattamento che si definisce sempre più indolore e di grande valore nel recupero di una pelle fresca, levigata e ringiovanita.
Il peeling chimico è utilizzato sia per scopi estetici che per scopi terapeutici, in abbinamento a terapie dermatologiche, per la cura dell’acne, della rosacea, della pelle impura e seborroica.
Gli acidi utilizzati sono: idrossiacidi e chetoacidi, a cui appartengono l’acido mandelico, lattico, citrico, glicolico, salicilico, piruvico o di sintesi come il tricloroacetico (TCA) oltre che una combinazione di più acidi (Es. soluzione di Jessner). Il trattamento, rapido e a basso rischio di complicanze, è indicato non solo per il volto, ma anche per collo, décolleté, corpo e mani.
La tossina botulinica di tipo A è un farmaco sicuro utilizzato da più di 25 anni sia in ambito neurologico che in medicina estetica. In quest’ultimo caso è utilizzata per distendere temporaneamente le rughe d’espressione del terzo superiore del volto, prodotte dalla contrazione dei muscoli mimici.
La neurotossina, prodotta dal clostridium botulinum, iniettata nel muscolo inibisce il rilascio della acetilcolina da parte delle giunzioni neuromuscolari riducendo la contrazione del muscolo responsabile della ruga di espressione.
Il risultato è un viso estremamente naturale e più rilassato che conserva la propria espressività.
L’effetto del trattamento non è immediato. La tossina botulinica inizia a lavorare dopo circa 3 giorni e i massimi effetti sono visibili in circa 1-2 settimane ed ha una durata complessiva di circa 4-6 mesi.
La rimozione dell’inestetismo cutaneo avviene attraverso una penna con una punta sottilissima che è in grado di ottenere la sublimazione dermica, ossia la vaporizzazione cutanea per epidermiolisi. Agisce esclusivamente sui tessuti superficiali senza coinvolgere i tessuti sottostanti “vaporizzando” il tessuto da eliminare grazie al calore.