Psicologia evolutiva
La psicologia dell’età evolutiva è la disciplina che si occupa dello sviluppo dei diversi aspetti della personalità e delle varie forme di comportamento nel periodo che va dalla nascita sino al termine dell'adolescenza.
L’obiettivo primario è quello di sostenere bambini e adolescenti nell’affrontare bisogni e difficoltà che emergono nelle diverse fasi evolutive della vita, aiutando nel contempo la famiglia a comprendere a fondo le situazioni in cui si trovano, che sia un problema a scuola, una difficoltà nella gestione delle emozioni o un ritardo nel linguaggio, e a trovare i trattamenti più adatti per superare queste difficoltà.
Il fine della psicologia evolutiva è di promuovere il benessere psicologico del bambino e dell’adolescente, potenziare le abilità deficitarie (carenti, insufficienti) nei principali disturbi dell’età evolutiva, sostenere da un lato il bambino e l’adolescente nel loro percorso di crescita, dall’altro i genitori nel loro ruolo educativo.
Quando i genitori che si interrogano in merito ai comportamenti dei loro figli, in qualsiasi fase evolutiva si trovino, e si domandano se essi rappresentino manifestazioni tipiche e passeggere dell’età o se si configurino come veri e propri disturbi quali:
- ADHD (disturbo da deficit di attenzione ed iperattività)
- bullismo
- conflittualità con genitori/famigliari
- difficoltà di alimentazione
- difficoltà di addormentamento e sonno
- difficoltà di linguaggio e balbuzie
- difficoltà nel controllo degli sfinteri
- difficoltà nel movimento/disprassia
- difficoltà nella separazione
- difficoltà scolastiche
- disturbi comportamentali (impulsività, iperattività o aggressività)
- disturbi d’ansia
- disturbi da attacchi di panico
- disturbi dell’umore e della personalità
- disturbi specifici dell’apprendimento (dislessia, disgrafia, disortografia, discalculia)
- elaborazione del lutto
- fobie specifiche
- malesseri esistenziali
- problemi legati dell’identità di genere e autostima
- problematiche nella sfera affettiva e sessuale
- sostegno alla genitorialità
- tic motori
- visita psicologica
- test neuropsicologici
- test cognitivi (WISC IV e WAIS IV)
- portare tessera sanitaria e documento d'identità
- portare documenti clinici (esami, analisi del sangue recenti, relazioni di visite specialistiche, eventuali terapie farmacologiche, richiesta del medico che ha prescritto la visita o l’esame)
- arrivare con 15 minuti di anticipo per eseguire l’accettazione
- si avvisano i gentili pazienti che le prestazioni sanitarie non sono per legge soggette ad IVA ma ad una imposta di bollo di € 2,00 quando l’importo è superiore ad € 77,47
- si ricorda inoltre che per poter beneficiare della detrazione IRPEF nella dichiarazione dei redditi, i pagamenti delle prestazioni in regime privato devono essere effettuati in modo tracciabile, con assegno, bancomat o carta di credito